In cucina il maresciallo Pietro impasta ispirandosi alla ricetta della nonna tagliatelle e tagliolini che condisce con il tartufo o i porcini delle colline circostanti, con sugo di pomodoro o con le rigaglie; ottime anche le pappardelle al cinghiale e le zuppe di cicerchie o di farro. Le carni, cucinate da Pietro secondo la tradizione di questi posti, sono la trippa di vitello al parmigiano, la coratella d’agnello, il pollo o il coniglio all’arrabbiata, la pajata, il filetto al tartufo, l’odoroso fungo sotterraneo che da sapore anche a deliziose frittatine.

In conlcusione non mancate di assaggiare il torcolo con il Vino Santo o i tozzetti. La carta dei vini illustrata da Elio, esperto sommelier, consente di effettuare abbinamenti interessanti con tutte le pietanze e anche con i formaggi ( i fossa pecorini). Ricordiamo infine che le torte al testo del Panaro sono convenzionate anche sottovuoto e possono essere spedite in tutta italia.